giovedì 29 novembre 2012

IL SALTO DELL’ACCIUGA E IL SALONE DELLE IDENTITA’ TERRITORIALI

Cari amici,

Dopo la pausa di fine estate, dovuta al lieto evento toccato alla nostra blogger, (è diventata mamma di una splendida bimba, di nome Luna, vi proponiamo il resoconto di due eventi.

Il primo del 6/7 di ottobre a Laigueglia, con “ IL SALTO DELL’ACCIUGA-il mare incontra l’entroterra” e, il secondo a Genova il 23/25 di novembre, con “ IL SALONE DELLE IDENTITA’ TERRITORIALI”.
A Laigueglia, il comune e l’associazione commercianti, non hanno badato a spese e hanno realizzato due giorni di vera festa in cui si sono viste associazioni culturali, artisti e artigiani nonché prodotti tipici liguri e piemontesi, anche in costume e con tanto di sbandieratori, in gara per promuovere le loro idee e la loro cucina.
Notevole, oltre le più rosee attese, è stato l’afflusso ai nostri stand, dove sono stati aperti a ciclo continuo gli incontri in conferenza con i nostri storici, gli slide show e la mostra fotografica sugli antichi mestieri, conditi con dolcetti di Ranzo e vini delle vallate Albenganesi.


A Genova, tre giorni, è stato un incontro “IMPORTANTE”.
Le rappresentanze delle varie istituzioni della nostra regione hanno mostrato i muscoli sfoderando il meglio delle loro realtà territoriali dal medio evo a oggi.

Erano presenti circa 200 espositori, di cui alcuni anche di altre regioni, e vivace è stato lo scambio di esperienze e proposte di collaborazione al fine di realizzare lo scopo delle nostre attività, che è quello di riscoprire e rivalorizzare il nostro territorio sfruttando, oltre ai prodotti tipici, anche quei valori storico/naturalistici tipici della nostra bella Liguria, ma semisconosciuti, come i tracciati delle antiche vie del sale.
Manco a dirlo grande successo hanno ottenuto gli assaggi gratuiti di ogni ben di Dio. Dai salumi ai formaggi dai dolci al gelato agl’immancabili vini Liguri e olio d’oliva con affini.
Allo stand delle Antiche vie del Sale offrivamo fagioli di Conio in olio d’oliva e biscotti di Pontedassio spalmati con miele di Aquila d’Arroscia annaffiato con spumante di pigato di Ortovero.

Nei prossimi mesi invernali continuate a seguirci sul blog perché, vista l’impossibilità di farlo fisicamente, andremo alla scoperta delle antiche vie del sale in compagnia di uno dei massimi storici Liguri, Giorgio Casanova, il quale ci offrirà brani di storia del medio evo ligure tratti dal suo libro “IL MARCHESATO DI ZUCCARELLO” e, in attesa dei nuovi calendari 2013 relativi a escursioni ed eventi, compiremo delle passeggiate virtuali nelle nostre vallate realizzate con immagini di nostra produzione.

Ciao !!!!

lunedì 30 luglio 2012

Pieve di Teco



È nella splendida cornice dei portici medioevali che si è realizzato l’evento del ventidue di Luglio.
Fin dalle prime ore del mattino, una lunga fila di banchetti, esponeva prodotti tipici della valle Arroscia in competizione (si fa per dire) con generi gastronomici e artigianali provenienti da altre regioni. Una bella gara. Allestita con gusto e raffinatezza in variopinte composizioni di sapori, aromi e colori.

In contemporanea, proprio per non farci mancare nulla, Pieve di Teco, offriva i suoi tesori con l’apertura e la visita gratuita al teatro Salvini (il teatro più piccolo d’Europa), la collegiata S. Giovanni Battista, il museo delle maschere di Ubaga, il museo dell’auto”Nicola Ferrari”, il museo di Arte Sacra “Madonna della Ripa”…e mostre d’arte contemporanea.

Tutto ciò mentre nelle bellissime sale del comune era aperta la mostra fotografica “Le Antiche vie del Sale” sul tema degli antichi mestieri (protrattasi fino a tutta domenica ventinove compresa) e dalle 16.30 si svolgeva la conferenza-dibattito “Mercanti, pastori, guerre e briganti lungo le strade tra il Piemonte e il mare” con l’intervento di numerose autorità della regione Liguria e dei comuni vicinali.

Ciliegina sulla torta: la passeggiata nel percorso dell’Antica via del Sale dal borgo storico al Santuario della Madonna dei Fanghi, realmente suggestiva.
Una bella giornata, dove l’arte e la cultura si sono sposate sapientemente con la gastronomia la fotografia e il trekking .




Grazie Pieve di Teco.

Le Antiche vie del Sale e la mitica FIAT 500

A qualcuno verrà spontaneo chiedersi “ cosa ci azzeccano le vie del sale con il raduno della 500?”
Ci azzeccano!

Intanto perché sono due iniziative nate a Garlenda e, poi perché lo spirito che le anima è lo stesso: far conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità storico-gastronomiche-ambientalistiche.
Si è già iniziato lo scorso anno, con l’intervento di un gruppo di volenterosi amici garlendini, abbiamo ripulito lo storico sentiero che collega Garlenda al Santuario della Madonna della Guardia (12 km-dislivello Mt 700) ed inserito (per prova) l’escursione nel programma del raduno.

Con nostra grande soddisfazione, il secondo giorno del meeting, alle sette del mattino un nutrito gruppo di baldi cinquecentisti si è presentato puntualissimo alla partenza raggiungendo (senza problemi) la meta, dopo tre ore circa, dove ci aspettavano bibite fresche e gustosi assaggi di prodotti locali.

Preso atto del successo dell’iniziativa del 2011 anche quest’anno il programma ha previsto l’escursione Garlenda-Castelli-San Rocco-Garlenda con sosta ai ruderi del castello e colazione, a base (manco a dirlo) di focaccia sardenaira e pigato, alla chiesetta di Santa Caterina.

Ma la novità del 2012 non sono le escursioni a piedi, ormai assodate e integrate nei programmi futuri, quanto il GIRO IN FIAT 500 nei paesi dell’entroterra che erano attraversati dalle antiche vie del sale.




Come da rollino di marcia alle ore quattordici di venerdì 6 Luglio, più di cento FIAT 500 si sono presentate alla partenza con un equipaggio valutato sulle duecentocinquanta unità per intraprendere il giro, che ci ha visto impegnati tutto il pomeriggio, alla riscoperta di antichi borghi medioevali come Cisano sul Neva-Zuccarello-Alto-Caprauna-Costa Bacelega, dove le autorità del posto (opportunamente allertate) e la cittadinanza al completo, ci hanno accolto con gran profusione di assaggi dolci/salati e vini doc (a scapito, purtroppo delle bibite fresche) ricambiati, da parte nostra con baci, abbracci,pacche sulle spalle e targhe commemorative.

lunedì 2 luglio 2012

Concerto al Pizzo d'Evigno

Come da programma, nonostante la dispettosa nebbia che ha fatto saltare la prevista osservazione delle stelle, un folto gruppo di partecipanti (300 persone circa) ha potuto godersi l'ottima musica classica e non offertaci dal duo chitarristico Diego Campagna-Manuel Merlo accompagnati dall'Open Orchestra diretta dal prof. Marco Prevosto.

Pezzi prestigiosi dai Bealtes ad Antonio Vivaldi ci hanno fatto sognare x tutto il pomeriggio e, a conclusione, più prosaicamente ma altrettanto gradita, una buona cena a base di pastasciutta e bistecche alla brace anaffiate da ottimo vino locale è stata la ciliegina sulla torta di una bella giornata trascorsa in compagnia delle Antiche vie del Sale.


mercoledì 13 giugno 2012

Transumanza - 22/24 giugno

Cos'è la transumanza?
La transumanza è lo spostamento di grandi mandrie di bestiame dai pascoli invernali fino agli alpeggi e viceversa. In Liguria, l'unico pastore che ancora muove il bestiame esclusivamente a piedi è Aldo Lo Manto, che ogni anno porta dalla piana d'Abenga fino al monte Saccarello (in alpeggio a 2000 metri di altitudine) circa 1000 pecore, oltre a quantità più limitate di mucche e cavalli. Lo spostamento della mandria avviene ogni anno intorno alla fine di giugno, mentre il ritorno è fissato verso la metà di ottobre. Camminare con i pastori e con le greggi è un'esperienza unica, entusiasmante e coinvolgente, che permette di entrare in piena sintonia con la natura e gli animali e conoscere un territorio e una cultura antichissima. La transumanza dura due giorni, durante i quali si percorrono circa 35 chilometri complessivi, camminando in media 10-12 ore al
giorno.

PROGRAMMA
La Transumanza 2012 è prevista dal 22 al 24 giugno.
Primo giorno, 22 giugno: La partenza è fissata per le ore 6 a Garlenda. I partecipanti dovranno farsi trovare alle ore 5,50 dalla chiesa della Natività di Maria, in via Lerrone. Il primo giorno di cammino segue l'itinerario Garlenda - Vellego – Passo di Cesio - Colle San Bartolomeo - San Bernardo di Conio. Durante la giornata l'organizzazione mette a disposizione dei partecipanti un pranzo al sacco, acqua e bevande. Una guida naturalistica accompagnerà gli escursionisti per tutta la giornata, spiegando le attività dei pastori, la flora e la fauna incontrati, il territorio attraversato. Un mezzo fuoristrada seguirà il gruppo degli escursionisti per trasportare chi preferisse, in tutto o in parte, non completare la tappa a piedi. L'arrivo a San Bernardo di Conio (Comune di Borgomaro) è previsto intorno alle ore 19. A San Bernardo di Conio i partecipanti alloggeranno presso la Casa Alpina. La cena, che comprende i piatti tipici della tradizione pastorale (Carpasina, Sugeli col Brussu, Capra e Fagioli, Salsiccia alla piastra) è prevista presso la Festa del Pastore, una serata di tradizione, folklore, musica e gastronomia che si terrà nella piazza di San Bernardo ed è organizzata dalla Pro Loco di Carpasio.
Secondo giorno, 23 giugno: La colazione sarà disponibile dalle ore 5,30, mentre la partenza è fissata alle ore 6. Il secondo giorno di cammino segue l'itinerario San Bernardo di Conio – Bosco di Rezzo – Passo della Mezzaluna – Alpe Grande – Pianlatte – Colle del Garezzo – Monte Fronté – Monesi. Durante la giornata l'organizzazione mette a disposizione dei partecipanti un pranzo al sacco, acqua e bevande. Una guida naturalistica accompagnerà gli escursionisti per tutta la giornata, spiegando le attività dei pastori, la flora e la fauna incontrati, il territorio attraversato. Un mezzo fuoristrada seguirà il gruppo degli escursionisti per trasportare chi preferisse, in tutto o in parte, non completare la tappa a piedi. L'arrivo in alpeggio, in località Navette di Monesi, è previsto intorno alle ore 19. In alpeggio gli escursionist avranno a diposizione per la notte un accampamento allestito dalla Protezione Civile. La cena verrà preparata intorno al fuoco (falò della notte di San Giovanni) e comprenderà piatti e prodotti tipici del territorio, come la Pecora bollita.
Terzo giorno, 24 giugno: La colazione sarà disponibile dalle ore 7,30. Al mattino sarà possibile assistere alla mungitura degli animali. Entro le ore 9,30 dovrà essere smontato il campo. Alle ore 11 un pullman preleverà gli escursionisti per portarli a Garlenda.
NB: L'organizzazione, previa comunicazione, si riserva, per eventuali problematiche sanitarie, di cambiare data di partenza o di annullare l'evento. L'evento si tiene anche in caso di maltempo.
L'organizzazione declina ogni responsabilità per danni, furti o smarrimenti di oggetti e valori al seguito degli escurionisti.


FESTA DEL PASTORE (22 giugno San Bernardo di Conio)
Saranno muggiti e belati ad annunciare l'arrivo delle greggi in paese e l'apertura della Festa del Pastore. Una serata dedicata alla cultura pastorale, con i piatti della tradizione preparati dalla Pro Loco di Carpasio, il mercatino dei prodotti locali, la musica e oltre mille animali che faranno tappa durante la transumanza.
Il menù della serata: Carpasina, Sugeli (col Bruss o col Sugo), Capra e Fagioli, Salsiccia alla Piastra, Dolci della tradizione.

Programma:
ore 18,00 apertura del mercatino dei prodotti locali.
ore 18,30 arrivo delle greggi.
ore 19,30 apertura degli stand gastronomici.
ore 22,00 musica dal vivo a cura de The route 66 band E per chi preferisce fermarsi a guardare le stelle (o contare le pecore) e non guidare a fine serata, possibilità di campeggiare sui prati intorno a San Bernardo!

Prezzi 
Il costo per l'intera escursione è di euro 150 a persona. La quota comprende: i due giorni
di escursione con guida e mezzi di supporto, due cene, due pranzi al sacco e due colazioni, il pernottamento presso la Casa Alpina di San Bernardo di Conio, l'assicurazione, il trasporto dall'alpeggio a Garlenda a fine escursione. Per chi desiderasse partire da San Bernardo di Conio, la quota è di 130 euro . La quota comprende: un giorno di escursione con guida e mezzi di supporto, due cene, un pranzo al sacco e due colazioni, il pernottamento presso la Casa Alpina di San Bernardo di Conio, l'assicurazione, il trasporto dall'alpeggio a Garlenda a fine escursione. La quota non comprende tutto quanto non espressamente indicato alla voce "La quota comprende".

Cosa portare
- Sacco a pelo (l'organizzazione provvederà a prenderli in consegna e portarli al punto di
pernottamento);
- Uno zaino da tenere con sé durante l'escursione;
- Scarpe da trekking;
- Un paio di indumenti pesanti per la sera (l'alpeggio è a circa 2.000 metri s.l.m.);
- K-way (in caso di pioggia);
- Una torcia.
NB: Al momento dell'iscrizione è necessario segnalare eventuali allergie o intolleranze (alimentari e non).

martedì 12 giugno 2012

ESCURSIONI in Val Lerrone - Garlenda





Cliccare sulle immagini per visualizzarle di grossa dimensione e stamparle/salvarle.
E' anche possibile ritirarle presso il Comune o la Proloco.

mercoledì 23 maggio 2012

Rettifiche di programma

Carissimi Amici,
vi segnaliamo due variazioni di data:

ZUCCARELLO: dal 24 giugno anticipata al 23 giugno (sabato)

CONCERTO AL PIZZO D'EVIGNO: dal 30 giugno anticipato al 29 giugno (venerdì)

giovedì 10 maggio 2012

sabato 28 aprile 2012

Escursioni su territorio

Carissimi amici, a completamento delle passeggiate virtuali alla riscoperta delle Antiche Vie del Sale albenganesi, vi proponiamo il calendario ESCURSIONI GUIDATE 2012 del COMUNE DI GARLENDA. 

Lo troverete cliccando sulla barra della home page alla voce MANIFESTAZIONI-ESCURSIONI. 

Si tratta di una bella iniziativa voluta e realizzata dal Comune di Garlenda, Socio fondatore dell’Associazione ANTICHE VIE DEL SALE - strade del mare, (ci auguriamo presto seguita da altri comuni dell’entroterra) che sta a testimoniare quanto grande sia l’impegno che pervade tutti noi che ci prefiggiamo la meta di riscoprire e rivalorizzare il territorio. 

GRAZIE GARLENDA! 

in aggiunta al calendario degli amici del CAI di Loano –non solo mare, e a quello delle manifestazioni delle Antiche vie del Sale, crediamo di avervi messo a disposizione un valido mezzo per trascorrere delle buone giornate, per questa primavera-estate, a contatto con la natura, la storia, la fotografia e, perché no? la cucina. 

Stiamo lavorando, intanto, alla programmazione del prossimo pacchetto che ci vedrà, in autunno, partire alla riscoperta della prossima vallata. 

Quale? Lo vedremo…. 

CIAO

venerdì 13 aprile 2012

Val Lerrone

Un viaggio virtuale nell’entroterra ligure alla riscoperta delle antiche vie del sale 


Val Lerrone  Sono quattro le valli che scendendo dallo spartiacque si congiungono nei pressi di Leca d’Albenga dove i torrenti Lerrone, Arroscia, Pennavaire e Neva si fondono in quello che è, forse, il fiume più corto che si conosca: il Centa.  Da Leca d’Albenga, dopo un corso di appena quattro Km circa, il Centa sfocia in Albenga presso la località di Vadino.  Ed è proprio da Vadino che le antiche carte topografiche, da noi consultate, fanno partire la via che poi a Leca si divideva in quattro rami che seguendo i fondo valle risalivano fino ai passi alpini per scendere in Piemonte e, da lì scavalcando le Alpi, si ripartivano per tutta l’Europa.  A segnare le prime piste, probabilmente, furono gli animali preistorici che, nelle nostre vallate, trovavano un tiepido riparo ai rigori del clima glaciale. Dietro di loro i primi cacciatori neanderthaliani e, successivamente i sapiens trasformarono, inconsapevolmente, le piste in una fitta rete di sentieri che, in epoca storica, Roma ripercorse e ampliò a livello di vere strade acciottolate per mezzo delle quali disegnò i confini di quello che doveva diventare l’Impero Romano (vedi tavola di Peutinger).  Ma è solo intorno all’anno mille che grazie a Umberto I, detto Biancamano, capostipite della casata dei Savoia e alla repubblica di Genova, su queste vie si sviluppa un fitto via vai d’innumerevoli colonne di carovanieri che, a dorso di mulo e a spalla, trasportava ogni tipo di merce; tessuti, metalli, preziosi, spezie, generi alimentari e quella che, in assoluto era considerata la merce più preziosa: il sale.  Un groviglio di accadimenti drammatici come guerre, brigantaggi, amori, incroci di etnie, sviluppo e decadenza di paesi e città hanno tracciato, nei secoli, la storia di queste vie e hanno lasciato concrete testimonianze naturalistiche e architettoniche che, al momento, giacciono dimenticate in fondo alle vallate in attesa di essere riscoperte e rivalorizzate per diventare una preziosa risorsa per l’economia del nostro entroterra. 


Inizieremo il nostro viaggio virtuale alla riscoperta delle antiche vie del sale Albenganesi da quella più occidentale: la val Lerrone Partendo da Leca d’Albenga salutiamo Bastia e raggiungiamo Villanova, dove le sue mura medioevali, in perfetto stato di conservazione, ci indicano il percorso che, dopo avere attraversato il paese, ci fa soffermare presso la chiesa di Santa Maria Rotonda, la chiesa ospitale di Nostra Signora delle Grazie e Santo Stefano. 


Da qui, attraversando il fiume, ci dirigiamo verso Bossoleto e incontriamo subito un’antica fontana, fonte di ristoro per uomini e animali, sull’ancora esistente tratta di via che, dopo aver percorso la parte antica del paese, si dirige verso San Rocco posto a protezione di Garlenda. Il santo vegliava, insieme ad un gruppo di armigeri, affinché gli appestati non potessero entrare nel paese per contagiare i cittadini residenti e, spesso erano proprio loro i primi a soccombere alle epidemie. 
Da Garlenda, allungando il passo, la via ci conduce a Bassanico, Casanova Lerrone, Testico e alla colla di San Bartolomeo da dove la strada si divide per collegarsi a sinistra, passando da Cesio, alla valle Impero mentre a destra scende a Pieve di Teco e, da qui risale al colle di Nava dove trova i collegamenti per il Piemonte. 


Molto brevemente, ci piace ricordare alcuni episodi, che secondo noi, sono molto espressivi per la storia della val Lerrone come la battaglia di Garlenda combattuta il 28 giugno del 1672 tra le truppe della Repubblica Genovese e i militanti dei Savoia che sotto il comando di Catalano Alfieri furono clamorosamente sconfitti al punto che l’acqua del torrente, nel punto dove avvenne lo scontro, si colorò del sangue dei caduti e, da allora, la località assunse il nome di “sanguineo”.  Fu anche durante tale battaglia che si mise ulteriormente in luce certo Sebastiano Contrario, persona di carattere particolarmente scorbutico, dapprima comandante delle truppe Savoiarde, passò poi al brigantaggio e, nell’immaginario collettivo diventò “bastian contrario”. Appellativo ancora in voga quando si vuole qualificare una persona particolarmente truce. Altro particolare evento fu la rivolta di Garlenda del 1543 durante il quale i cittadini, stanchi di essere oppressi dalle troppe tasse, si radunarono intorno al castello, allora situato in località Castelli, gli ammassarono contro cataste di fascine, fingendo di far festa, e poi gli diedero fuoco distruggendolo con tutti gli occupanti all’interno. Episodio, questo, che valse ai Garlendini l’appellativo di “bruxiasignui” (brucia signori).  Ma, lasciando agli storici l’oneroso compito di redigere la storia, dalle pagine di questo blog ci limiteremo a invitarvi a compiere rilassanti passeggiate alla riscoperta delle nostre radici, gustando l’ottima cucina locale opportunamente condita con olio extravergine di olive nostrane e annaffiata da prelibati vini a denominazione d’origine controllata.  Facciamo, quindi, clic al tasto MULTIMEDIA (vedere accanto alla barra di home page) e poi, se si vuole, altro clic sul simbolo ingrandimento immagine posto sulla barra scorrimento video, e iniziamo la nostra prima passeggiata virtuale alla riscoperta delle antiche vie del sale Albenganesi. 
BUON DIVERTIMENTO !! 


R.B.

lunedì 2 aprile 2012

RANZO, 25 Marzo 2012

“ CE L’ABBIAMO FATTA !!” con queste parole e con un sorriso stereo del sindaco Agnese Vinai si è concluso il primo evento, in concomitanza della giornata del F.A.I, a calendario 2012 delle Antiche vie del sale. Ebbene sì, è proprio il caso di dire “ce l’abbiamo fatta” e bisogna dire grazie soprattutto alla cittadinanza intera che nei giorni precedenti tanto si è prodigata per ripulire ed addobbare il paese. E’ stata una giornata OK, sotto tutti i punti di vista. 
Già dalle prime ore del mattino è iniziato un costante afflusso di persone che, incoraggiate anche dalla splendida giornata primaverile, hanno potuto visitare i numerosi siti storici dislocati nelle varie frazioni. 
Erano aperti: la parrocchia dell’Assunta, l’oratorio della Madonna delle vigne, l’antico frantoio, l’antico acquedotto, San Donato, l’oratorio della Santa Croce con l’esposizione delle “Milizie Celesti “ (preziosi abiti del 700), il complesso Costa Parrocchia, il Santuario NS. Misericordia con la Madonna dello Schiaffino, e, non ultimo San Pantaleo con i suoi preziosi affreschi. 
Lungo il percorso erano aperte numerose aziende agricole che offrivano degustazioni gratuite dei loro prodotti. Per tutto il giorno due pulmini hanno fatto da navetta gratuita lungo il percorso delle visite. Le Antiche vie del sale sono state presenti con mostra fotografica sull’intera Valle Arroscia e proiezioni a ciclo continuo dedicata a Ranzo “un paese tra arte vigne e ulivi”. 
Un pubblico eterogeneo di liguri e non liguri ma anche di stranieri ci ha gratificato con la loro presenza e con i loro commenti puntati con precisione allo spirito che, nelle nostre intenzioni, animava la giornata. Far riscoprire a tutti e, soprattutto ai residenti, l’immenso patrimonio storico/naturalistico del nostro entroterra che, se opportunamente rivalorizzato potrebbe diventare una preziosa risorsa per i nostri giovani. Insieme a noi erano presenti anche artisti pittori e restauratori di grande valore. Le Antiche vie del sale ringraziano di cuore i numerosi visitatori. 
Un particolare ringraziamento và agli amici del CAI. Il prossimo appuntamento è per il 20 Maggio a Ortovero. Nel frattempo consigliamo una bellissima escursione in val Pennavaire al rifugio PIAN DELL’ARMA dove, se vi presenterete come amici delle antiche vie del sale, Marina e Renato vi riserveranno un trattamento speciale.

sabato 17 marzo 2012

25 marzo 2012 - Ranzo

Prima manifestazione del calendario!



In prossimità dell'evento vi forniremo maggiori ragguagli sul programma.
Buon week-end!!!!

sabato 3 marzo 2012

Calendario definitivo

Benritrovati Amici delle Vie de Sale!
Vi postiamo il calendario definitivo delle manifestazioni!

(cliccate sull'immagine per visualizzarla ingrandita)

Per ogni evento a calendario è prevista una passeggiata di tipo turistico o escursionistico lungo il tratto dell'antica via del sale di competenza al comune organizzatore, con degustazione (facoltativa) di piatti realizzati con ricette antiche e prodotti locali, mercatino, giochi per bambini, mostra fotografica con proiezioni di slide show, conferenza storica, cena, concerto, osservazione del cielo stellato con telescopi.
Ticket per pranzo e cena: facoltativo.

Vi ricordiamo inoltre che, in prossimità della data ricorrente per ciascun comune, pubblicheremo il programma dettagliato della giornata.

Continuate a seguirci!!! vi auguriamo buon week-end!

venerdì 17 febbraio 2012

Calendario Provvisorio Manifestazioni

CALENDARIO PROVVISORIO DELLE MANIFESTAZIONI


  • 25 marzo - RANZO
  • 6 maggio  - CESIO
  • 20 maggio - ORTOVERO
  • 27 maggio - CAPRAUNA
  • 2 giugno - CHIUSAVECCHIA
  • 10 giugno - GARLENDA
  • 1 luglio - CISANO
  • 1 luglio - PIZZO D'EVIGNO
  • 22 luglio - PIEVE DI TECO
  • 25/26 agosto - PORNASSIO

Tutte le manifestazioni faranno, grosso modo, riferimento a "Passin Passetto", seguiranno tutte lo stesso iter (ovviamente la specifica esatta la forniremo quando i vari comuni la produrranno).


Per visionare la manifestazione dell'anno scorso cliccare su link Passin Passetto
Da 12 Giugno 2011 - Mostra Garlenda
Da 12 Giugno 2011 - Mostra Garlenda
Da 12 Giugno 2011 - Mostra Garlenda